Mag. 2012 – “Sono molto contenta di essere qui”
“Il team di lavoro e’ come una famiglia, questa e’ la cosa piu’ importante di questa iniziativa”.
In contemporanea ad altre 300 citta’ da tutto il mondo, la splendide cornice di Cesarea Marittima ha ospitato la Run4unity, un’iniziativa giunta alla terza edizione che ha portato ragazzi di tutto il mondo a correre nella staffetta della pace. E in Terra Santa questa giornata organizzata come sempre dal movimento focolare si e’ caricata di un significato particolare, con tanti ragazzi israeliani e palestinesi insieme, nella citta’ erodiana dove, secondo la tradizione cristiana, venne imprigionato Paolo di Tarso. Circa 400 ragazzi in tutto, tra cristiani, musulmani, e qualcuno di fede ebraica. Credi diversi uniti nell’unica regola d’oro, come i gli organizzatori dell’evento hanno tenuto a precisare: “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”. Un comandamento universale, quello dell’amore, trasmesso anche attraverso il gioco.
“E’ la mia prima volta, ero preoccupata di fare degli errori, ma poi mi sono fatta trascinare dall’evento ed e’ stato bellissimo”.
“Quando ci mettiamo assieme a confrontare le nostre idee ci arricchiamo. Allora questo programma di oggi non e’ un’idea mia o di quell’altro ma e’ l’idea di un corpo, dell’esperienza di Gesu’ tra di noi”.
Nell’ippodromo di Cesarea, i ragazzi si sono impegnati in percorsi e stand di vario tipo, giochi e stazioni per mettere alla prova le propria abilita’. Prima dell’ultima parte piu’ “artistica”, uno spettacolo in cui protagonisti sono stati ancora i ragazzi. Un impegno a cui i genitori non si possono sottrarre, come hanno testimoniato i tanti adulti presenti a Cesarea.
“Penso che un importante lavoro per i genitori e i nonni sia di trasmettere alle prossime generazioni e nelle famiglie questi valori di apertura, accettazione, tolleranza, amicizia”.
E l’obiettivo ideale era proprio quello di riunire tutto il pianeta per trasmettere questi insegnamenti. Dei valori che specialmente questa terra attende con urgenza. E che run4unity ha cercato, anche quest’anno, di testimoniare con una staffetta mondiale. Senza il bisogno di cercare per forza vincitori e vinti. Ma con il desiderio di unirsi agli altri.
Original post published in cmc-terrasanta.org