Ogni pellegrino che si reca in Terra Santa è mosso da un profondo desiderio di trovarvi le “impronte” di Dio, quasi a cercarle nelle pietre, nelle montagne e persino nelle acque che hanno fatto da cornice alla vita terrena di Gesù. È così da duemila anni, per l’interminabile catena di cristiani che sono passati di qui.
Nel corso degli anni, centinaia di gruppi provenienti da tutto il mondo hanno visitato la Terra Santa, accolti dalla presenza dei Focolari. Essi sperimentano una profonda unione con Dio, accrescono la conoscenza della vita di Gesù e acquisiscono una nuova comprensione del Vangelo. Hanno anche la possibilità di conoscere le “pietre vive” che abitano oggi la Terra Santa: i cristiani che continuano la presenza di Gesù in queste terre, gli amici ebrei e musulmani che testimoniano la forza del nostro dialogo.
“Sui passi di Gesù” è un progetto che aiuta ad organizzare pellegrinaggi guidati in Terra Santa per membri del Focolare.
Per maggiori informazioni o per programmare un pellegrinaggio, puoi scrivere a: suipassi@focolare-hl.org.
Alcune impressioni:
“Cari amici di Terra Santa, lo stupore per quello che abbiamo vissuto continua. È qualcosa che trascende il tempo, la storia e la geografia. Sono lampi di cielo, di eternità. Questo è il ‘viaggio di una vita’, che va oltre tutte le altre esperienze che abbiamo fatto o che faremo“.
“Tornare a casa e al lavoro è stato per me come scendere dal Monte Tabor… come i discepoli sarei rimasto volentieri in Terra Santa, sulle orme di Gesù insieme a voi. Ma come Gesù e i discepoli hanno dovuto fare i conti con la dura realtà umana di Gerusalemme, così anch’io – che tuttavia mi sento arricchito da una costante presenza del Divino durante le mie giornate. Questo stato d’animo si traduce concretamente in una maggiore attenzione per i fratelli e le sorelle che mi passano accanto, nella consapevolezza di non essere solo ad affrontare situazioni difficili e nella profonda convinzione che ciò che conta alla fine è solo amare“.
“Quello della Terra Santa è un pellegrinaggio unico che non può essere paragonato a nessun’altra forma di pellegrinaggio. Venire in Terra Santa significa venire ad incontrare Cristo: è un quinto Vangelo… dove le pietre parlano di Gesù, parlano della sua storia, parlano della rivelazione di Dio all’uomo”.
Patriarca Pierbattista Pizzaballa
“Qualche tempo fa mi son portata in Terra Santa, nella terra di Gesù, e per me in realtà, e anche per altri con me, è stata un’esperienza unica…
Io, noi, conoscevamo già Gesù, lo conoscevamo sotto l’aspetto vorrei dire di lui luce, amore, verità, dottrina. Avevamo cercato per anni di vivere la sua parola, per cui la nostra conoscenza era soprattutto di lui Verbo di Dio, Parola. In Terra Santa abbiamo conosciuto Gesù uomo.
Alzare gli occhi di notte e vedere il cielo grondare di stelle, alzarli di giorno e vedere quella volta azzurra che gli occhi stessi di Gesù avevano visto; guardare quei luoghi, osservare quelle dune, quelle strade, quei deserti, quell’orizzonte che Gesù stesso con i suoi occhi aveva visto, osservare quelle pietre, è stata per noi un’esperienza singolarissima: ce lo siamo sentito tanto vicino.”
Chiara Lubich (Grottaferrata, 25 luglio 1960)